lunedì 26 ottobre 2020

BARAFOETIDA, 777 Obscura Somnia (2020)

 

Quinto album in studio per i Barafoetida (ci sono anche due ep e una colonna sonora), trio formato da Luke Warner (voce, theremin, synth e programmazione), Triplax Vermifrux (programmazioni elettroniche) e Denny Z (tastiere, synth e programmazioni), che con 777 Obscura Somnia faranno la felicità di chi è ammaliato dalle sonorità oscure della darkwave, dall’impatto nero del gothic e dalle pulsioni della scena industrial. La forte vena elettronica trova la sua voce nell’iniziale 777, che incontra nelle note acustiche della chitarra di Marco Paltanin degli Eloa Vadaath il brillante contraltare, mentre God of nothing vede la formazione allargarsi con le presenze di Diego Banchero di Il Segno del Comando al basso e Fabio Pieretto alla chitarra (ex membro della band), con il quintetto che amalgama un sound potente e con qualche spunto hard, che ben si bilancia con la natura industrial del brano. In When my soul leaves the body è invece presente Luca Nagliati al basso, per una traccia vicina alla new wave ottantiana, prima della notevole dark ballad Blind, davvero piena di pathos e di Ride the sky, dove troviamo Antony Crepaldi degli Egofobica alla chitarra, che mi ha ricordato qualche episodio della discografia dei Death SS. Le screziature wave tornano prepotenti in Exodus, micidiale è invece il chorus di Obscura Somnia, con tanto di dichiarazione d’amore per i Sopor Aeternus, pezzo perfetto per i dancefloor dark. L’elettronica si impossessa della scena con Ruins and despair, validissima anche la seguente The left hand path, così come ben eseguita è la cover di Alice dei Sisters of Mercy, una delle band che ha maggiormente avuto peso nel progetto Barafoetida. La malinconia di The end chiude un lavoro di ottima fattura, caldamente consigliato a quanti amano certe oscure sonorità di matrice elettronica. (Luigi Cattaneo)

When my soul leaves the body (Official Video)



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