Non è un nome nuovo
Konrad, che i più attenti ricorderanno per le esperienze con Hype e Radiolondra
(questi ultimi lavorarono al disco d’esordio con Mauro Pagani e Rocco Tanica) e
per un debutto, Carenza di logica,
uscito nel 2013 con l’etichetta Music Force, collaborazione che viene
confermata dal nuovo Luce. L’album,
registrato insieme a Valerio Fuiano (ex chitarrista dei Radiolondra, qui
impegnato anche al banjo, all’ukulele, al sitar, all’armonica e al piano), Fabrizio
Iarussi (basso) e Mario Canfora (batteria), vede Konrad districarsi alla voce,
alla chitarra e all’ukulele, in un viaggio a base di folk, pop e cantautorato,
ora con brani cantati in italiano, ora in inglese. E sono proprio questi ultimi
quelli che convincono maggiormente, a partire da The man that I am, intrisa di gradevolissimo folk, che fa il paio
con la dolcezza di Your eyes e il pop
rock di No sun will be ever brighter than
you. Four? e Still on your road si imbevono di folk americano, ricordando qualche
episodio di Ryan Bingham, mentre Seattle è
una delicata e intensa ballata vicina agli ultimi lavori di Graziano Romani.
Un’ultima citazione la merita Sleep
tonight, breve ma ancora una volta decisamente riuscita. Buon ritorno per
Konrad, che mi ha appassionato soprattutto quando si avvicina ai folk singer
americani, ma nel complesso la prova è sicuramente positiva e molto piacevole.
(Luigi Cattaneo)
Your eyes (Video)
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