Nuovo lavoro per la one man band Hesperia, progetto del maceratese Hesperus, polistrumentista che,
dopo Caesar-Roma Vol.1 del 2017, torna con il secondo capitolo dedicato a
sette secoli di guerre e battaglie, dalla fondazione di Roma alla nascita dell’Impero
Romano, un settimo disco intriso di black metal e spunti decisamente
progressive, cantato principalmente in latino con pronuncia romana antica e in parte minore in italiano. L’alone da soundtrack, nonché da Rock Opera, è
sempre presente, sin dalle prime note di Lupa capitolina / ROMA 753 A.E.V.,
introduzione al disco che mostra già il minuzioso lavoro dell’artista, prima
della progressiva Romanvm Regnvm e di Romana Italia, perfetta
fusione di estremo e melodico, espressione di una maturità sviluppata da
decenni di grande passione e di studio davvero ammirevole. Grandeur strumentale
nella celtica Clades Gallica, che si sviluppa meticolosa tra sinfonico,
pagan folk, black e prog, mentre Carthago si muove lungo sentieri ethno e
la successiva Spartacvs ha un approccio più immediato e maggiormente
accostabile al primo capitolo della saga. La sensazione che ci si trovi
dinnanzi ad un disco meglio arrangiato, prodotto e composto del precedente
trova conferma nella doppietta conclusiva formata da Trivmviratvs II e Romanvm
Imperivm / Satvrnia Regna, episodi conclusivi di un notevole ritorno. (Luigi
Cattaneo)
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