Ispirato al Timavo
(fiume che attraversa Slovenia, Croazia e Italia), giunge il secondo capitolo
dei veronesi Moto Armonico (dopo l’omonimo del 2012), band dedita ad un
progressive metal di stampo americano che non dimentica incursioni in forme
melodiche più tipicamente italiche. Il bel lavoro uscito per Andromeda Relix
rappresenta una gradevole conferma e pur non mostrando grandi rivoluzioni,
nella sua complessità Down To Timavo è
un prodotto curato e piuttosto incisivo che presenta sia episodi totalmente
nuovi che rielaborazioni di vecchio materiale dei vari gruppi del leader Uccio
Ghezzer. Certamente ci sono i Dream Theater (il singolo The Shadow, Ipnothic Snake),
così come un certo fascino dark arricchito da strutture che abbondano di
soluzioni sinfoniche e ritmiche serrate (Sand
Holder, Cracks). I frangenti
maggiormente hard si amalgamano con le melodiche parti strumentali, mostrando
anche delle doti tecniche non indifferenti, che mai sovrastano però il lavoro
di squadra dell’ensemble, sempre compatto e concentrato nella costruzione di
solide strutture (Revolution, Arcana). Tutto l’album risulta carico di
espressività e di una ricerca di spunti emozionali che lo distanziano da quella
freddezza di fondo che a volte ritroviamo nei dischi progressive metal. Merito
di tutti i musicisti coinvolti dal mastermind e chitarrista Ghezzer, attivo
sulle scene dagli anni ’80 e già con i Punto Morto Superiore e nel progetto
NaBF4. Con lui Luca Adami alla voce, Christian Pasin alle tastiere, Alessandro
Veronesi alla batteria e Giampi Tomezzoli, apprezzato bassista degli Epitaph. I
Moto Armonico sviluppano una tematica, il Timavo visto come viaggio quasi
metafisico dell’uomo, che risulta affascinante e soprattutto ottimamente resa a
livello sonoro. Down To Timavo è un
album che risente dell’influenza del prog metal degli ultimi 25 anni ma i pezzi
sono estremamente piacevoli e con davvero poche pecche. Come detto non siamo di
fronte ad un prodotto particolarmente originale ma è anche indubbio che gli
amanti di certe sonorità non possono farsi sfuggire un prodotto di tale
consistenza. (Luigi Cattaneo)
Spring Time (Video)
Nessun commento:
Posta un commento