La sempre prolifica
AltrOck di Marcello Marinone ci delizia ancora una volta con una sorprendente
band estone che farà la gioia di quanti seguono la scena del nord Europa e
amano le sonorità di act come i lontani Kaseke, i più noti Jaga Jazzist e i
nostrani Accordo dei Contrari. Un vero piacere l’ascolto di questo Koik Saab Korda, disco strumentale pieno
di grandi spunti melodici che denotano una certa cura in fase compositiva, pur
non dimenticando di lasciare il giusto spazio per guizzi individuali di pregio.
Un calderone che ribolle di suoni in cui la parte del leone è lasciata al trio
di fiati a disposizione (sax baritono, trombone e tromba) e alla chitarra
ruggente di Siim Randveer, in una band composta addirittura da sette elementi.
Inventiva, forza propulsiva, dinamismo, ingredienti alla base di un lavoro di
grande raffinatezza, convincente praticamente per tutta la sua durata. Gli
Estoni alternano momenti più muscolari e sanguigni ad altri decisamente
atmosferici, calandosi con nonchalance in situazioni diverse tra loro,
mostrando di avere sempre il giusto piglio e capacità tecniche di rilievo.
Attacchi di synth, tempi dispari varianti, interplay ragionato ma che si
sviluppa in frangenti estrosi e arrembanti, il tutto sorretto da idee che l’ensemble
riesce a tradurre in modo organico e suggestivo. I concetti che sviluppano
conoscono ben pochi attimi di stanca e ascoltare le trame sofisticate di Termiitide Tervitus o Tagasi Tulevikku … ja Tagasi è un vero
piacere, soprattutto per come il gruppo sa essere trascinante e incisivo. Lungo
il percorso i Wrupk Urei sono in grado di mutare pelle, di portarci in
territori fusion o di accelerare in direzione di un jazz rock fremente e
frizzante, così come di evidenziare riferimenti al Canterbury sound, sempre
mantenendo alto il livello delle tracce. Non mancano frangenti dilatati al
limite della psichedelia, sempre suonata con un “tiro” invidiabile ed un
efficace amalgama tra gli strumenti a fiato e quelli a corda, vero punto di
forza del gruppo. Koik Saab Korda è
uno dei dischi più interessanti nel suo genere tra quelli usciti quest’anno e
un plauso va fatto anche all’AltrOck che ha il coraggio di distribuire dischi
che difficilmente potrebbero trovare spazio in questo desolante panorama di
talent e reality musicali. (Luigi Cattaneo)
Qui di seguito la pagina bandcamp del gruppo
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