Live
at Orion è la settima uscita ufficiale per i simakDialog, un
album dal vivo registrato all’Orion Studios di Baltimore durante il tour americano
del 2013 della band indonesiana. Questo lungo doppio offre un’ampia panoramica
della musica del gruppo, sempre molto spirituale all’interno di un percorso
jazz per nulla convenzionale o retorico. Riza Arshad è un maestro del Fender
Rhodes ma non sono da meno Tohpati alla chitarra, Rudy Zulkarnaen al basso e un
trio di percussionisti che definiscono il sound verso un jazz moderno e dai
contorni spesso indefiniti. Le composizioni sono tutte parecchio sofisticate e
mettono in mostra doti tecniche di tutto rispetto, che si traducono in
improvvisazioni che dilatano brani già ostici di loro. In effetti ci vuole un
ascolto profondo per rimanere realmente affascinati da questo sestetto, che può
risultare indigesto e poco appetibile ai primi ascolti. Il lavoro di Tohpati si
integra con quello di Arshad, riuscendo a ritagliarsi interessanti spazi
solistici praticamente in ogni traccia, dirigendo con sapienza il suo operato
sia nei momenti più sperimentali che richiamano lo stile di Terje Rypdal
(chitarrista che ha suonato per anni con Jan Garbarek), sia in quelli dove
mostra di possedere una certa fluidità di fraseggio vicino ad Allan Holdsworth,
sia in quelli maggiormente rock che ci proiettano nell’universo del grande Jeff
Beck. Tante idee si susseguono nei meandri di un ethno jazz in cui il Fender
detta le coordinate, inseguito proprio da Tohpati e da Zulkarnaen (in bilico
tra Dave Holland e Harvey Brooks) e ben assistito dalle ritmiche del trio
percussivo, incessante e stimolante ponte tra le parti e aiuto costante nella
creazione di un groove potente in cui l’interplay sinergico tra i sei trova
sfogo in un live complesso e ricco di spunti. Live at Orion rappresenta per i simakDialog l’incontro tra il jazz
elettrico di davisiana memoria e il progressive rock avanguardistico e
ricercato. Disco per palati forti. (Luigi Cattaneo)
Stepping Out (Live)
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