From
Dawn to Dusk segna il ritorno dei Repsel, band dedita
ad un prog rock dall’attitudine moderna e on the road oramai da più di 10 anni.
I vari cambi di line up hanno mutato la pelle della creatura formata da Marta
Iacoponi (voce e violino), Giorgio Napoleone (chitarra), Lorenzo Cantarini
(chitarra), Alessandro Presti (basso), Francesco Proietti (synth e piano) e
Daniele Michelacci (batteria) ed inevitabilmente il songwriting ha conosciuto
un’evoluzione decisiva che ha portato alla nascita di questo nuovo disco. Instabilità che ha portato ad avere un successivo avvicendamento quando Cantarini e Presti sono stati sostituiti da Alessandro Maffei e Roberto Battilocchi, con il primo in realtà già presente come chitarrista acustico sull'intero album. Il
passaggio dal gothic metal dei primi anni di attività al rock progressivo è
stato graduale e il risultato raggiunto è assolutamente ragguardevole, con una
notevole cura per il particolare e per arrangiamenti tesi ad aumentare il senso
di brillantezza esecutiva percepibile lungo le sette tracce presenti. C’è lo
spirito del progressive, modellato però con una punta di hard e una vena
melodica che rende il prodotto finale immediato e appetibile anche a chi non è
solito ascoltare album del suddetto genere. Certo il background dei Repsel
affonda nel metal, ma è una componente che non emerge in maniera preponderante
se non in pochi episodi, tutti comunque degni di nota. Un crogiuolo di piccole
idee incastonate tra loro in modo efficace, con un mood generale che punta
parecchio sull’emozionalità e un’enfasi malinconica retaggio piacente del loro
passato goth. Improntato sull’unire più sfaccettature, in un puzzle calcolato
di intuizioni prog e derive dark, con tutti gli elementi principali dei due
stili condensati in un crossover in cui emerge soprattutto il vibrante
interplay tra il violino della Iacoponi e i synth di Proietti. From Dawn to Dusk è un come back di
ottimo livello, equilibrato e foriero di splendidi spunti, figlio tanto della
passione per il progressive attuale di Porcupine Tree e Tool che per gruppi
borderline come A Perfect Circle, Anathema e Katatonia. (Luigi Cattaneo)
Two Minds (Official Video)
Nessun commento:
Posta un commento