Nati nel 1985, i Twenty
Four Hours (Marco Lippe alla batteria, Paolo Lippe alle tastiere e alla voce,
Antonio Paparelli alla chitarra e Paolo Sorcinelli al basso) rappresentano una
piccolo culto del rock italiano e di come si viveva un certo tipo di musica a
cavallo tra gli anni 80 e i 90, soprattutto per chi arrivava dal sud Italia,
per l’esattezza da Bari. Da sempre attenti nel calare nella loro musica rock e
psichedelia, artefici di dischi apprezzati tanto dal pubblico quanto dalla
critica, eccoli tentare la carta del concept a distanza di ben 12 anni
dall’ultimo lavoro. Left to live racconta
cosa farebbe una persona consapevole di avere solo 24 ore di vita e lo fa con
forza e consapevolezza, buoni mezzi tecnici e una produzione adeguata al
contesto. Prodotto da Musea e distribuito da Pick up, l’album vive di trame
pulite, strutture variabili, spinte psichedeliche che si uniscono al
progressive e viceversa, pur senza dimenticare movenze new wave, periodo che li
ha visti nascere e che li ha comunque plasmati, rendendoli quel gruppo
crossover che ancora oggi rappresentano (il monicker stesso della band potrebbe riprendere un vecchio brano dei Joy Division). Tutto è molto raffinato e curato, sia
nelle parti strumentali che nei frangenti dove la forma canzone prende il
sopravvento, con i baresi che non eccedono in drammaticità ma tengono comunque
elevato il senso lirico della narrazione. L’opera si mantiene sempre su buoni
livelli, con dei picchi assoluti come Soccer
killer, The big sleep o Perfect crime, pezzi dove riecheggiano i
Pink Floyd, i Supertramp, i Genesis ma anche qualcosa dei The Cure. L’ampio uso
di melodie immediate, di facile presa e il ricorso ad una musicalità che prende
spunto dal progressive ma non ha paura di filtrare certe idee anche con
frangenti pop, sempre mettendo synth, belle armonizzazioni, arrangiamenti
eleganti e attenzione per il songwriting in primo piano, fanno di Left to live un ritorno di spessore che
non deluderà chi già conosce la musica dei pugliesi. (Luigi Cattaneo)
Sister never born (Video)
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