venerdì 23 febbraio 2018

DANIELE VETTORI & THE BRILLIANT CORNERS, 15 Steps (2017)


Debutto per Daniele Vettori (chitarra) e The Brilliant Corners (Claudio Giovagnoli al sax, Nicola Cellai alla tromba e al flicorno, Gianni Pantaleo al piano e ai synth, Andrea De Donato al basso e al contrabbasso e Giuseppe Bonanno alla batteria), sestetto che firma con 15 Steps un platter pieno di grazia ed eleganza, intriso di raffinato jazz proprio come uno dei capolavori di Thelonious Monk, quel Brilliant corners del lontano 1957, che qui condivide col progetto dei toscani la voglia di proporre brani originali e un bel interplay tra i fiati (anche se sul lavoro di Monk era tra i sax di Ernie Henry e Sonny Rollins e non era presente la tromba). Gli ascolti dei grandi del passato vengono fuori in un album suggestivo, capace di toccare punte vibranti in odore di jazz rock ma anche atmosferiche parti fusion mirabilmente intrise di melodia. I dieci brani non hanno particolari cali (nemmeno quando si stacca l’elettricità, come nei due episodi conclusivi nati da una session acustica), risultano tutti piuttosto dinamici e gradevoli, pregni di complessità ritmiche e soli ispirati. La band non è alla ricerca di motivi innovativi e mantiene ben salde le radici della tradizione, sviluppando un suono pieno e non privo di virtuosismi, con temi sostenuti e curati sotto ogni punto di vista. Filologicamente inattaccabili, anche grazie ad una prova corale matura, il gruppo dà l’impressione di poter essere ancora più convincente in sede live, forse per via di una certa flessibilità che si evince tra le pieghe del disco. Pur avendo a che fare con composizioni di non semplice esecuzione si respira un’aria leggera, briosa, per via di una certa fluidità di fraseggio e di interplay che accompagna gli interpreti. Energia e classe camminano appaiate e raccontano di un album di ottimo livello, che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del jazz. (Luigi Cattaneo)
 
15 Steps (Full Album)
 

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