Dall’incontro tra due
band di Goteborg nascono un paio di anni fa gli Aerodyne (Daniel Almqvist alla
voce e alla chitarra, Johan Bergman alla chitarra, Timmy Kan al basso e
Christoffer Almqvist alla batteria), quartetto hard rock glam che fa il pieno
di riff heavy e chorus ottantiani di grande presa. Dopo l’ep Old flames die hard del giugno 2016, gli
svedesi tornano ora con Breaking free
e confermano l’attitudine sleaze rock manifestata con il breve debut. “Volevamo
creare qualcosa di onesto, crudo e genuino”, sono le parole del vocalist a
rappresentare ciò che c’è all’origine del disco, già a partire dall’iniziale As above, so below, classico brano
d’apertura tirato e potente, con le due chitarre che creano un bel muro
elettrico. Il bis arriva con la seguente Comin’
for you, hard rock melodico con le sei corde sempre in primo piano, mentre
la title track rimanda maggiormente alla NWOBHM, pur senza dimenticare la
lezione di Motley Crue e Hanoi Rocks. Aerodynamic
è tra i pezzi più irresistibili, un hard & heavy che guarda al passato
storico del genere, così come ottima è Pedal
to the floor, piena di impeto e groove. Lo street metal di We all live a lie e l’heavy di Until you’re gone ci traghettano con
forza verso la bordata di Setting hell on
fire e Run away, in cui troviamo
Danny Rexon dei Crazy Lixx alla voce, band similare e tra le più interessanti
dell’hair metal svedese. L’inizio da ballad trae in inganno, perché anche la
conclusiva Back to back è grande hard
rock senza fronzoli, bel finale di un platter molto gradevole e che merita
sicuramente dei complimenti, gli stessi che vanno fatti alla Street Symphonies
Records e all’Atomic Stuff che puntano sempre su realtà underground di indubbio
valore. (Luigi Cattaneo)
Official Album Teaser
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