Nati a Quistello
(Mantova), i Silenzio Profondo partono come cover band di Iron Maiden,
Metallica e Deep Purple (influenze ancora oggi presenti) ma ben presto iniziano
a comporre materiale inedito che verrà inciso nel demo Iniziando a sperare (rigorosamente in italiano). Dopo Alias del 2009 il gruppo tenta la carta
della lingua inglese con Earthquake (2011),
prima di un periodo poco positivo che ha visto addirittura la tragica scomparsa
del chitarrista Matteo Fiaccadori. Questo disco omonimo, ambizioso e maturo,
vede la line up composta da Maurizio Serafini alla voce, Gianluca Molinari alla
chitarra, il già citato Matteo Fiaccadori alla chitarra (sostituito da Manuel
Rizzolo), Tommaso Bianconi al basso e Alessandro Davolio alla batteria, nella
speranza che questa possa essere finalmente quella definitiva. L’ottima
Andromeda Relix di Gianni Della Cioppa è sempre in prima linea nel dare spazio
a gruppi italiani di valore e anche i Silenzio Profondo non fanno eccezione,
andando a rinforzare quella carrellata di gruppi storici dell’heavy nostrano
come Sabotage, Strana Officina e Vanadium, scontrandosi inoltre con le
difficoltà di essere credibili utilizzando la lingua italiana, un aspetto da
non sottovalutare visto il poco utilizzo della madrelingua all’interno della
comunità metal. Il solco è tracciato da subito, dall’iniziale Senzanima, grintosa ma parecchio
melodica e fluente, così come A stretto
contatto profuma di heavy ottantiano, colmo di strofe aggressive e un
chorus ficcante sin da subito. Irruenta e aggressiva la successiva Terzo millennio, mentre Fragile mostra il lato più intimo dei
mantovani e un crescendo da applausi, l’esatto contrario della festosa Jack Daniel’s, lode e omaggio al celebre
whiskey americano e cavallo di battaglia in sede live. Torna su territori
smaccatamente metal Fuga dalla morte
e non è da meno Donna senza testa,
che mostra reminiscenze thrash. Il lungo finale epicheggiante di Silenzio Profondo è la grandiosa
conclusione di un disco con tante idee, che si manifestano grazie ad un
songwriting che punta dritto a rispolverare la tradizione dell’heavy ottantiano
e il sogno di portare avanti il metal tricolore. (Luigi Cattaneo)
A stretto contatto (Official Video)
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