Attivo sulla scena da
circa trent’anni, Parris Hyde (voce e composizione) torna con un progetto a suo
nome con Paul Crow alla chitarra, Max Dean al basso e Karl Teskio alla
batteria. L’heavy dell’ensemble, tra classico e attitudine horror, ha trovato
sbocco nell’ep I killed my wife with a
knife e poi nel 2016 nel full Mors
Tua, Vita Mea, prima del nuovo ep Undercover
1, contenente quattro cover e un brano inedito. Un certo fascino teatrale e
un mood complessivo accostabile al grande Alice Cooper risaltano anche in
questa nuova pubblicazione, nata con l’idea di stemperare l’attesa per il
prossimo album e nei pensieri del leader opportunità che potrebbe diventare
ricorrente per presentare rifacimenti e nuovi pezzi. Living next door to Alice degli Smokie ha il merito di far
riscoprire uno dei tanti gruppi britannici che ebbero una discreta popolarità
nei ’70, un omaggio rispettoso e sentito. Bad
romance di Lady Gaga viene riproposta in chiave hard rock, House of 1000 corpses di Rob Zombie
rispetta le atmosfere a cui ci ha abituato il regista e musicista americano,
mentre Lost reflection dei grandi
Crimson Glory tributa Midnight, il vocalist che più di ogni altro pare aver
influenzato Parris Hyde. No place to call
home è un frizzante inedito tratto dalle session dell’album precedente,
così come la conclusiva 2nd2no1 era
già apparsa su Mors Tua, Vita Mea
(qui riproposta nella versione audio video). Undercover 1 è un piacevole espediente in attesa di un come back
più corposo. (Luigi Cattaneo)
House of 1000 corpses (Live)
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