Tempo di ristampe per
Claudio Fasoli, che grazie al lavoro dell’Azzurra Music riporta a galla un
album del 1990, Bodies, registrato in
quartetto con l’ausilio di Mick Goodrick alla chitarra, Palle Danielsson al
contrabbasso e Tony Oxley alla batteria. Otto brani segnati da un accorato
interplay tra il sax del leader e il sottovalutato chitarrista, sospinto
dall’estro di Goodrick e dal tocco delicato ma deciso del suo compagno ritmico,
musicisti d’oltreoceano che rimarcavano la volontà di Fasoli di allargare il
raggio d’azione, sospinto anche dalla New Sound Planet, l’etichetta con cui
incise quasi 30 anni fa il disco. Proprio la scelta di Goodrick appare
determinante nella buona riuscita del prodotto e sono le parole stesse di
Claudio a confermarlo. Sapevo che la
scelta di invitare Tony avrebbe comportato uno sviluppo della musica in un
senso assai diverso da quello che avevo in mente all’inizio. Ma, oltre a
incuriosirmi molto, mi attraeva il suo modo spettacolare di essere
imprevedibile … (dal libro Inner
sounds, nell’orbita del jazz e della musica libera. Agenzia x, 2016).
In effetti il batterista
appare elemento originale e con elementi swing, capace di districarsi nella
costruzione disciplinata di Bodies e
ne sono esempio brani come Navel,
sperimentale e minimale, con tanto di chitarra synth suonata ottimamente da
Goodrick o l’iniziale Legs, armoniosa
introduzione e tra le migliori del disco. Buonissimi gli spunti di Palle e di
Mick in Belly, pezzo di valore
all’interno di un quadro generale sempre di livello, confermato dalla
creatività senza catene di Neck.
Perché non c’è solo Fasoli a fare la voce grossa, ma un quartetto dinamico,
costruito egregiamente e che rappresentava in quel momento una delle migliori
prove espressive dell’ex Perigeo. (Luigi Cattaneo)
Legs (Video)
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