sabato 1 dicembre 2018

CLAUDIO FASOLI, Bodies (1990)


Tempo di ristampe per Claudio Fasoli, che grazie al lavoro dell’Azzurra Music riporta a galla un album del 1990, Bodies, registrato in quartetto con l’ausilio di Mick Goodrick alla chitarra, Palle Danielsson al contrabbasso e Tony Oxley alla batteria. Otto brani segnati da un accorato interplay tra il sax del leader e il sottovalutato chitarrista, sospinto dall’estro di Goodrick e dal tocco delicato ma deciso del suo compagno ritmico, musicisti d’oltreoceano che rimarcavano la volontà di Fasoli di allargare il raggio d’azione, sospinto anche dalla New Sound Planet, l’etichetta con cui incise quasi 30 anni fa il disco. Proprio la scelta di Goodrick appare determinante nella buona riuscita del prodotto e sono le parole stesse di Claudio a confermarlo. Sapevo che la scelta di invitare Tony avrebbe comportato uno sviluppo della musica in un senso assai diverso da quello che avevo in mente all’inizio. Ma, oltre a incuriosirmi molto, mi attraeva il suo modo spettacolare di essere imprevedibile … (dal libro Inner sounds, nell’orbita del jazz e della musica libera. Agenzia x, 2016).

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In effetti il batterista appare elemento originale e con elementi swing, capace di districarsi nella costruzione disciplinata di Bodies e ne sono esempio brani come Navel, sperimentale e minimale, con tanto di chitarra synth suonata ottimamente da Goodrick o l’iniziale Legs, armoniosa introduzione e tra le migliori del disco. Buonissimi gli spunti di Palle e di Mick in Belly, pezzo di valore all’interno di un quadro generale sempre di livello, confermato dalla creatività senza catene di Neck. Perché non c’è solo Fasoli a fare la voce grossa, ma un quartetto dinamico, costruito egregiamente e che rappresentava in quel momento una delle migliori prove espressive dell’ex Perigeo. (Luigi Cattaneo)
Legs (Video)
 


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