Gian Luca (chitarra e
voce) e Roberto Parma (batteria) sono il power duo dietro cui si cela la sigla
Lady Maciste, progetto nato dalle ceneri degli Akemi e pervaso di stoner, con
riff di chitarra saturi, ritmiche salde e una bella dose di “tiro” rock. I due
fratelli di Bellaria puntano molto in questo ep sull’impatto, sembra quasi
vogliano abbattere qualche ostacolo, spingersi oltre lacerando ciò che trovano
dinnanzi e difatti ciò si evince anche dalle parole offerte dai ragazzi
riminesi. In tutti i brani rimane
costante il desiderio di mantenere viva la tensione, senza mai abbassare la
guardia. Volevamo registrare qualcosa da ascoltare tutto d’un fiato, senza
momenti di tregua … L’inizio di Laut è
affidato a Bruto, ideale per calarci
nelle atmosfere power rock del gruppo, perfetti nell’essere diretti e senza
fronzoli, per quello che è anche il primo singolo scelto per lanciare il
lavoro. Il secondo è Pink, riprova
della potenza insita nel duo, che qui dà corpo a sonorità oscure in un climax
che ricorda qualcosa del Lanegan solista. Devil
is my bride è un altro momento molto compatto, trascinante nel suo mood
stoner e nuovamente velato di un’insana cupezza di fondo, che si stempera nella
coda strumentale finale carica di elettricità. Ted bundy si tinge di desertica psichedelia, pur senza far venir
meno una certa attitudine aggressiva, confermata da Gong e dalla conclusiva Just
a kid, che presenta un’inaspettata vicinanza nel finale della traccia con i
Radiohead, elemento da non sottovalutare e che potrebbe riservare qualche
sorpresa anche nel futuro dei due fratelli. (Luigi Cattaneo)
Bruto (Official Video)
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