giovedì 11 luglio 2019

ANÈMA, Umana Città (2019)


Umana Città (File, MP3) Copertina d'album

Secondo album per gli Anèma, che tornano a due anni di distanza dal debut After the sea, mostrando una crescita interessante che ha reso il progetto più maturo e definito. Ciò si percepisce già dall’iniziale Ombre, con le ritmiche piene di groove della coppia formata da Dario Gianni (basso ma anche tastiere) e Loris Amato (batteria), che incontrano le linee melodiche di Lorenzo Gianni (chitarra) e la voce sicura di Baco Di Silenzio, perfetto nel raccontare con la giusta enfasi le trame dell’intero Umana città. Davvero validissima anche la seguente Blu assoluto, che conferma l’impressione di trovarci dinnanzi ad una band maggiormente consapevole rispetto al recente passato. Apartheid è una delicata ballata dal sapore cantautorale, bissata da un altrettanto intensa Inessenzialità, mentre Controversa torna a parlare il linguaggio del progressive, sempre rimanendo all’interno di una forma canzone curata nell’aspetto melodico. Gradevole Shake it, reply ma meno coinvolgente rispetto ai brani in lingua madre, come il rock di Anomala ipnosi e la suggestiva Inverosimile. Chiusura strumentale con la title track, per quello che è un ritorno che ha il merito di mostrare una band in evoluzione, migliorata soprattutto dal punto di vista del songwriting, cosa assolutamente non da poco e che fa ben sperare per ulteriori dischi di questo livello. (Luigi Cattaneo)

Inessenzialità (Video)



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