Tornano a distanza di
tre anni da As everything falls apart i
Bright Lights Apart, trio formato da Miles-t (voce, synth, chitarra e basso),
Slug (synth) e Dave (chitarra e basso). Il suono del nuovo Post Utopia Soundscapes, pur nel suo essere fortemente elettronico,
mostra diverse sfaccettature ed influenze, che vanno dai Prodigy ai The Bloody
Beetroots, passando per Nine Inch Nails, Aucan e Suicide Commando.
L’elettronica dei veneti ha un’attitudine rock, aggressiva, adattissima per i
dancefloor goth europei e sono le parole di Miles-t a spiegare la genesi del
nuovo album. Dovevamo cominciare a
lavorare e scrivere musica come dei producer … Abbiamo potuto scrivere la nuova
musica nella totale libertà artistica! Siamo tutti fan di band come i Prodigy,
che pur suonando elettronica, dal vivo hanno un approccio da band. Credo che il
disco faccia trasparire bene le anime all’interno della band, è un disco
incentrato sull’elettronica ma conserva una dose di sporcizia e attitudine derivante
dal punk e questo bilanciamento dei suoni ci fa sentire artisticamente a casa. Ne
sono riprova pezzi clamorosi come Metropolitan
poem, Uncomfortable intents e
l’inno Anthem for urban hooligans,
veri capisaldi di un come back davvero di buonissima fattura. (Luigi Cattaneo)
Bad morning (Video)
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