domenica 28 luglio 2019

FABIO GREMO, Don't be scared of trying (2018)


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Conosciuto soprattutto per la sua attività da bassista con Il Tempio delle Clessidre, i Thought Machine e i Dedalus, oltre che per essere uno dei membri del progetto Ianva (con cui suona però la chitarra), Fabio Gremo ha sviluppato negli anni un particolarissimo percorso solista, dapprima con La mia voce (disco per chitarra classica) e poi con il recente Don’t be scared of trying, di cui si è occupato sia della parte testuale che musicale. Il ligure si è divincolato non solo tra basso e chitarra classica ma ha sperimentato nella veste di cantante, con risultati positivi e tutto sommato sorprendenti vista la novità assoluta rispetto al passato, complice anche la veste sonora dell’album, intriso di cantautorato malinconico, che ben si adatta al timbro di Fabio. Giulio Canepa alla chitarra (anche lui con Il Tempio delle Clessidre) e Marco Fabbri alla batteria (ex The Watch), coadiuvano alla grande le tante idee di Gremo, che ben si presentano già nel brillante inizio di Breeze. Over the rainbow, con il sax di Emanuele Fresia, è davvero delicatissima, un racconto in musica di grande classe, prima della meravigliosa By the fire, traccia raffinata e commovente e di un’altrettanto intensa Dance of hope, arricchita dal piano di Giuseppe Spanò (membro anche lui degli Ianva). Breve ma ricca di pathos Ballad for the good ones,  buonissima Friendship is gold, ancora con Spanò, che ritoviamo ai synth anche nella seguente Hypersailor, unico momento riconducibile al rock. Lullabite vede invece al piano Sandro Amadei e al mellotron Spanò, per un piccolo frangente dai tratti cameristici, mentre Odd boy e la conclusiva title track, addolcita dal violoncello di Antonio Fantinuoli, confermano le grandi doti di scrittura e la sensibilità artistica di Fabio. (Luigi Cattaneo)

Di seguito il link per acquistare e ascoltare l'album https://fabiogremo.bandcamp.com/album/dont-be-scared-of-trying

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