martedì 2 luglio 2019

MACCHINA PNEUMATICA, Riflessi e maschere (2019)


Risultati immagini per macchina pneumatica riflessi e maschere

Nati a Milano nel 2013 come power trio strumentale (Carlo Fiore alle tastiere, Carlo Giustiniani al basso e Michel Nesti alla batteria), ben presto maturano la decisione di inserire Raffaele Gigliotti come cantante (nonché chitarrista), rifinendo un suono fatto di progressive, jazz rock e fusion. Il rock dei milanesi trova nel periodo storico del prog italiano il riferimento maggiore, dapprima come Nudo e poi, con l’arrivo di Enzo Vitagliano come nuovo batterista, come Macchina Pneumatica, con cui firmano l’esordio Riflessi e maschere (edito da Black Widow Records). Goblin, P.F.M., Area, il background del quartetto pare prendere ispirazione da questi nomi storici e basta ascoltare le ottime trame di Gli abitanti del pianeta o Sopravvivo per me per calarsi in un tempo lontano, magico, ampiamente narrativo. Un clima volutamente retrò che sa affascinare (Quadrato), con partiture classiche (Come me), liriche da leggere con attenzione (Avvoltoi) e sprazzi strumentali molto validi (la lunga title track conclusiva). Esordio piacevolissimo e che si inserisce perfettamente nel contesto italiano, vicino ad altre realtà di casa Black Widow come Ingranaggi della Valle e Il Cerchio d’oro. (Luigi Cattaneo)

Sopravvivo per me (Video)



Nessun commento:

Posta un commento