I Red Masquerade
nascono a Bologna nel 2012, prendendo spunto dal racconto di Edgar Allan Poe La maschera della morte rossa e da
subito iniziano a comporre brani dal taglio prog metal con sprazzi sinfonici.
Il quartetto, dopo diversi cambi di line up, è attualmente composto da Marika Mura
(voce e orchestrazioni), Danio Missoud (batteria), Gabriele Quaranta (basso) e
Lenny Pietrolata (chitarra) e questo The
Seventh Room è il loro primo full lenght, album che mantiene le influenze
primigenie e si arricchisce di alcune strutture thrash, soprattutto negli
efficaci riff di Pietrolata. The portrait
è l’inizio oscuro ma decisamente epico del disco, con un riff diabolico che
ben si sposa con le orchestrazioni classicheggianti e la voce calibrata di
Marika. Casanova è altro esempio del
connubio tra potenza e melodia della band, Lord
of nothingness è tra i pezzi migliori, molto lirica e di grande presa,
mentre Le Masque mostra una certa
aggressività, sempre mitigata da sezioni sinfoniche piuttosto valide. Qualità
veramente alta per i bolognesi e andando avanti con Da Vinci prima e Lost Days
poi, si ha l’impressione di trovarsi dinnanzi ad una band che, dopo aver preso
spunto dai nomi sacri del genere, abbia provato a instillare qualcosa di
proprio, complice anche l’ammaliante voce della bravissima singer. Le
conclusive Shame, My prisons e Edgar’s Madness sono il trittico finale che conferma la bravura
della band e la qualità complessiva di un’opera prima davvero interessante.
(Luigi Cattaneo)
Le Masque (Official Video)
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