I Movion sono un trio
strumentale (Nicolò Tomagnone alla chitarra e ai loop, Antonio Vomera al basso,
ai loop, ai synth, alla chitarra e al vocoder, Alessandro Angeleri alla
batteria, alla drum machine e alle percussioni) di Torino attivo dal 2012, che
dopo l’omonimo del 2015 ha dato alle stampe nel 2018 Blank, disco di contaminazione tra post, elettronica e synthwave. Ylen è l’intro che conduce a Stereo Individuals, molto
cinematografica, con qualche richiamo ai Mokadelic, soprattutto per quelle
atmosfere suggestive che mutano verso scenari decisamente elettrorock. Any app for soul catarsis è tra i brani
migliori, malinconico e di grande impatto emotivo, Goodbye vertebra conferma la dote di saper abbinare melodie
immediate con un songwriting attento al particolare, mentre Window water eyes moving è un bel
passaggio intenso e vibrante. L’ottimo crescendo di Hurt and Peck segna un altro dei frangenti di punta del disco,
prima del finale di A whale in going to
mountains, buonissima conclusione di un ritorno maggiormente elettronico
rispetto al recente passato e che mi sento di consigliare ai fan di Mogwai e Godspeed
You! Black Emperor. (Luigi Cattaneo)
Window water eyes moving (Video)
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