mercoledì 27 maggio 2020

ANTIFONA, Live in Garage (2020)



Il folto panorama underground italiano, sempre vivo e pieno di spunti interessanti, oggi ci consegna l’esordio degli Antifona, trio formato da Massimo Mariano (tastiere), Massimo Ritorto (basso) e Emanuele Bosco (batteria), che riprende la tradizione della Torino jazz rock, quella delle fusioni, dei locali come lo Swing Club e di gruppi che rispondono al nome di Arti e Mestieri, Combo Jazz, Dedalus, Beia come Aba, Gialma 3 ed Esagono. Sulla scia di certe storiche formazioni settantiane si muovono gli Antifona, che con questo Live in Garage, uscito da pochi mesi, urlano la propria voglia di creare assecondando gusti e passioni di una vita, senza avere limiti imposti o prefissati. L’iniziale Com’è Josè? è sintomatica delle pulsioni insite nei piemontesi, con un vibrante jazz rock che riporta alla mente proprio il passato glorioso di certi ensemble loro concittadini. Dalle 5 alle 6 vede Mariano protagonista con le sue tastiere, ben sorretto da una sezione ritmica davvero efficace, prima di Nuvola rossa, che con un velo di malinconia, chiude la prima parte del disco. La batteria di Bosco apre Balòn, ottimo episodio dalle atmosfere jazzate, che fa il paio con D’assolo, a cui pare legato sia come mood, sia come scrittura. Chiude la lunga Stratos, quasi otto minuti variegati e suggestivo finale di un esordio tanto vintage quanto straordinariamente affascinante. (Luigi Cattaneo)

Dalle 5 alle 6 (Video)



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