sabato 30 maggio 2020

MICHELE PIANO, NÏnde (2020)


Esordio assoluto per Michele Piano, pianista e compositore appassionato di musica classica (con tanto di diploma al conservatorio) ed elettronica, oltre che esperto di sintetizzatori analogici, background che emerge prepotentemente in questo NÏnde, insieme ad un’aurea da soundtrack piuttosto evidente (altro retaggio culturale del foggiano). Quella di Michele è ambient elettronica vicina a mostri sacri come Brian Eno, Philip Glass e Steve Reich, frutto di piccole e sincere melodie che nascono da poche note, perfette per toccare l’anima e per accompagnare stati umorali umbratili. L’aspetto minimal delle composizioni è rievocato dall’equilibrio tra frangenti pianistici, sintetizzatori analogici e loop, con accordi di 3-4 note che divengono sintesi del percorso musicale dell’autore. NÏnde è un mondo disabitato e vuoto e all’essere umano non è permesso accedervi, forse perché già reso inabitabile in passato da qualcuno. Le parole di Michele spiegano la genesi del lavoro, che trovano espressione nella title track divisa in due parti e in Fuci Copi (entrambe registrate con Francesco Tamburrano alla chitarra), ma l’immagine di un luogo desolato e malinconico emerge anche nelle meraviglie sonore di Mitta e nella bonus track Oro 12 + Palmegane reca, mentre una greve spruzzata elettronica invade Vileno. Per ascoltare e acquistare l’album potete visitare la pagina https://michelepiano.bandcamp.com/releases (Luigi Cattaneo)

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