Primo e fulminante full
(anche se per la breve durata, 25 minuti circa, potremmo parlare di Ep) per i
milanesi Kha!, trio che ha plasmato la propria proposta lungo coordinate post
punk e noise, un lavoro dai connotati ansiogeni anche per via di testi che
raccontano di malattie mentali, sfruttamento e paranoie. Le immagini nero pece
di Ghoulish Sex Tape sono accompagnate dalla frenesia dissonante della
band, che si muove tra distorsioni infuocate (Wise souls) e malsani
rallentamenti (My only love), violenza punk (Travelers) e
psicotiche nevrosi (Piles of warm feelings), firmando un debutto (anche
se è giusto segnalare l’ep Dismantled del 2020) sinistro e
claustrofobico. (Luigi Cattaneo)
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