Dall’incontro tra Dario
Gianni (basso e tastiere), Lorenzo Gianni (chitarra e tastiere), Baco Di
Silenzio (voce) e Salvo Crucitti (batteria) nascono gli Anèma, un quartetto che
alla chiara matrice prog ha aggiunto pulsioni hard rock e parecchia melodia. La
band di Siracusa esplora gli anni ’70 di P.F.M. e Genesis, non disdegna di
guardare agli ’80 dei Marillion e del new prog ma non dimentica la lezione
heavy di Fates Warning e Dream Theater, tutti elementi che ritroviamo in After the sea, sintesi delle esperienze
sin qui vissute e caratterizzato da un approccio mai troppo complesso nella
scrittura. Il concept fa prevalere il lavoro d’equipe del gruppo, che pur
avendo padronanza dei propri strumenti non si lascia andare a vacui esercizi di
stile e punta forte su impatto e dinamismo. L’alternanza di new prog e hard
produce un disco a cavallo soprattutto tra i decenni ‘80/’90, con i siciliani
impegnati in particolar modo a creare soluzioni facilmente leggibili attraverso
strutture che prediligono la forma canzone. Certo qualche passaggio a vuoto
c’è, cosa peraltro anche comprensibile in un esordio, ma le doti compositive
non mancano ed emergono nella title track e in She, due brani su cui gli Anèma hanno fatto davvero un buon lavoro.
Interessante anche lo sviluppo di Free
forever, mentre ho trovato piuttosto anonima Some fires, forse il momento meno riuscito del platter. Ottimo il
prog metal di Let the sky in the mainland,
che anticipa la gradevole Song for
nothing, traccia abbellita dalla presenza di Bruno Ceretto al sax, un
espediente ben riuscito e che potrebbe essere ulteriormente sviluppato in
futuro. Il finale è nuovamente heavy con la tirata This place need revolution, perfetta per i set live della band.
Questo debut si lascia ascoltare dall’inizio alla fine in modo assolutamente
piacevole, convince per buona parte della sua durata e viene purtroppo
inficiato da una produzione non all’altezza che finisce per appiattire il
suono. Un peccato ovviamente risolvibile e che non compromette il giudizio
positivo sull’opera prima dei siracusani. (Luigi Cattaneo)
She (Official Video)
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