Abbiamo conosciuto i
Raging Dead (Cloud Shade alla voce, Matt Void alla chitarra, Tracii Decadence
alla batteria e Simon Nightmare alla batteria) con il piacevolissimo ep Born in rage e dopo un tour che ha toccato
sia l’Italia che l’estero i ragazzi di Cremona tentano il grande traguardo del
full lenght. When the night falls è
un passo in avanti, un concentrato di rock stradaiolo, heavy, punk e dark, una
miscela esplosiva che unisce Misfits, Frankenstein Drag Queen from Planet 13,
Murderdolls e Motley Crue e che si caratterizza per un approccio irruento e
serrato a cui si contrappone spesso la ricerca di chorus che siano facilmente
leggibili. La pesantezza di fondo viene mitigata quindi da una discreta cura
per la ricerca di melodie catchy, così come la voce di Shade si sporca di
interessanti parti al limite dello scream che divengono motore di forza di un
album notturno e greve. L’esperienza maturata negli ultimi mesi si evince in
brani che puntano moltissimo sull’impatto e ciò si denota sin dall’iniziale
furia di Streets of rage, tenebrosa
ed energica. L’avvolgente title track è tra i brani migliori del disco, Within shadow è puro e piacevole sleaze,
mentre Army of the restless è
maggiormente oscura e cupa. L’alternanza con lo street metal si palesa nella
sfrontata Nightstalker, prima della
foschia misteriosa di Bloodlust e del
singolo Crimson garden, la traccia
più immediata del platter e vicina in alcuni momenti ai gloriosi Death SS. Scratch me torna su territori horror
punk, conducendoci verso l’aggressivo assalto di Doomsday e l’epitaffio finale dell’ottima Ballad of the storm, un altro esempio concreto della capacità dei
cremonesi di sviluppare trame efficaci e, perché no, ruffiane. When the night falls è un primo disco
convincente, egregiamente prodotto e con tante idee che faranno breccia
soprattutto nei cuori di chi ama queste sonorità mai troppo sviluppate nella
nostra penisola. (Luigi Cattaneo)
Crimson garden (Video)
Nessun commento:
Posta un commento