mercoledì 26 agosto 2020

MOONLOGUE, Sail Under Nadir (2020)


Debutto per i torinesi Moonlogue, che esordiscono con questo elegante Sail Under Nadir, disco a base di post rock strumentale, elettronica e un pizzico di progressive rock, sulla scia di quanto fatto da band come Calibro 35, Mogwai e Mokadelic. Il delicato concept si sviluppa lungo undici tracce che paiano vadano a formare un’unica coraggiosa suite, tra note dolenti e immagini suggerite con perizia, verso quei sentieri ignoti che circondano l’astronauta Esteban, protagonista del plot narrativo. L’autoproduzione non è qui un limite, e il quartetto riesce a creare un racconto che diviene susseguirsi di ambienti, dove trovano casa anche melodie pop ariose, potenti sezioni al limite dell’hard e passaggi dal sapore dark, melting pot di un mondo interiore che i piemontesi hanno saputo musicare con estremo fascino. Il trip si sviluppa quindi consapevole tra i fraseggi oscuri ed epici di Graphite e Grains, per poi trasportarci nell’enfasi drammatica di Borderland e Moonflares, in cui il mood psichedelico della proposta trova forma e coesione. La stratificata trama di Nuage, la greve Treeless e la malinconia di Rainyard sono altri aspetti di una proposta interessante e che non sfigura all’interno del folto panorama post nazionale. (Luigi Cattaneo)  

Nuage (Video)



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