I The Glad Husbands
sono un trio di Cuneo formato da Alberto Calandri (chitarra), Stefano Ghigliano
(batteria) e Alberto Cornero (chitarra e voce), che sul finire del 2019 ha dato
alle stampe Safe places, un macigno
post hardcore con spunti noise rock e math. L’impressione è che rispetto a God bless the stormy weather il trio
abbia posto una maggiore cura per l’aspetto melodico, complice anche una
crescita compositiva che ha portato loro a firmare un album molto riuscito, con
alcuni momenti come Out of the storm o
Where do flies go when they die? davvero
ottimi. Come il genere richiede le ritmiche di Ghigliano sono forsennate e i
riff delle due chitarre creano un devastante muro di suono, ma il terzetto non
è solo potenza distorta, ha la capacità di elevare la proposta con parti
strutturate e momenti maggiormente cadenzati, che rendono il disco più
variegato di quanto ci si potesse attendere. L’assenza del basso non diviene un
limite, probabilmente la band ha vagliato con sapienza una scelta rischiosa,
riuscendo però a creare ugualmente qualcosa di solido e credibile. Urgenza punk
e rigore paiono guardarsi dritto negli occhi, una sfida bilanciata con sapienza
dal trio, che ha saputo plasmare la proposta con maturità ed equilibrio. (Luigi
Cattaneo)
Full Album (Video)
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