Dopo 2 ep e anni spesi
a suonare live in compagnia di personaggi del calibro di Paolo Benvegnù,
Pierpaolo Capovilla e Emidio Clementi, i Fukjo tornano ora in duo (Giuseppe
Dagostino alla voce, alla chitarra e ai synth e Gianluca Salvemini al basso,
alla batteria e ai synth) e lo fanno con un lavoro, La musica, il mare e la deriva occidentale, uscito nel 2019 per
Overdub. La maturità del gruppo si palesa in brani come Martini Dry o A casa tutto
bene, dove alternative e shoegaze si inseguono, si toccano, danno vita a
sonorità aspre ma ricche di spunti melodici, aspetto peculiare nella scrittura dei
pugliesi, come si evince anche dalle particolari sfumature di Isole (primo singolo dell’album) e dall’affascinante
carica di Pianure alture. La rabbia
di Fate fuoco può ricordare qualche
episodio dei Marlene Kuntz, Triplo Kaionen,
con la sua vena ironica, è il secondo singolo scelto per il lancio del disco,
mentre un certo flusso psichedelico
lambisce Vorticare, prima della malinconia
soffusa di Prototipi e di Lo show di Gaz, che chiude un ritorno
curioso ed estremamente interessante. (Luigi Cattaneo)
Isole (Official Video)
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