Il titolo dell'album mette
in evidenza il concetto di ordine e disordine, temi cari a diverse
scuole filosofiche e alle teorie di Wilhelm Reich. L’ordine e il
disordine sono profondamente legati, inoltre caratterizzano la composizione
dell’album: elementi diversissimi fra loro – “caotici” – che generano un
qualcosa di armonico, omogeneo, e viceversa. Così Daniele Sollo presenta Order and Disorder, esordio solista del
bassista napoletano ma corale, visti i tanti ospiti presenti lungo le sei
tracce che lo compongono, figlie delle sue esperienze con Hostsonaten,
VisionAir e Stefano Agnini. L’iniziale 11-IX-1683
ha una matrice hard prog a cui partecipano Marco Dogliotti (cantante che
abbiamo avuto modo di conoscere negli Hostsonaten), il bravissimo Domenico
Cataldo alla chitarra, Samuele Dotti dei Mogador alle tastiere e Maurizio Berti
alla batteria, una formazione notevole che apre davvero ottimamente il lavoro.
Nella strumentale Turn left Sollo ci
delizia con fraseggi ragguardevoli, sostenuto dalle tastiere e dalle sagge
programmazioni di Jason Rubenstein dei The Hypersonic Factor (ma ha alle spalle
anche una lunga carriera solista), mentre A
journey, con i suoi 11 minuti, mostra tutto il lato progressive del
progetto, complici anche le prove di Alessandro Corvaglia (voce di La Maschera
di Cera), Stefano Agnini (tastierista dei La Coscienza di Zeno) e Valerio
Lucantoni (batterista dei The Wormhole Experience). In my arms è il brano più curioso del disco, con Sollo che si muove
elegante sull’arrangiamento d’archi creato da Luca Scherani (La Coscienza di
Zeno, Hostsonaten, Periplo, Trama), oltre che sullo spoken di Fabio Zuffanti. Anytime anyplace è un altro momento
molto strutturato, ma Daniele è bravissimo nel costruire partiture complesse
eppure profondamente melodiche, aiutato dalle sapienti tastiere di Scherani e
dall’interpretazione sentita di Corvaglia. La conclusiva Pavane in F# Minor mostra tutto il talento di Sollo, che si
destreggia tra il suo basso e le tastiere, validissimo finale di un album
suggestivo e profondo. (Luigi Cattaneo)
Album Teaser
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