Per gli appassionati di
hard rock con tendenze sleaze, Scene of
the crime degli Speed Stroke, appena uscito per Street Symphonies, è un
appuntamento assolutamente imperdibile, un terzo lavoro che certifica la
grandezza del quintetto formato da Andrew (batteria), D.B. (chitarra), Jack
(voce), Fungo (basso) e Michael (chitarra). I dieci pezzi di questo ritorno mostrano
come la carica live sia ancora del tutto intatta a distanza di quattro anni da Fury, con brani energici e pieni di
passione, accostabili a Crashdiet, Steel Panther, Backyard Babies e Hardcore
Superstar. L’irruenza hard della band fa subito capolino in Heartbeat, la title track omaggia gli anni
’80 del genere con grande consapevolezza, mentre After dark rallenta ma non perde nulla in quanto a potenza e forza
propulsiva. La battagliera Soul punx
è tra i brani più aggressivi del disco, prima della suggestiva No love, che mostra l’anima meno
inquieta del gruppo, una semi-ballad elettrica davvero notevole. La seconda
parte del lavoro si apre con Red eyes,
altro tributo agli ’80, decennio cult per il genere, e la frizzante verve di Out of money, a cui fa seguito la briosa
allegria r’n’r di Who Fkd Who. Le conclusive
One last day, inaspettatamente
delicata e Hero No.1, che invece
torna a spingere in direzione hard rock, chiudono un album spontaneo, fresco e convincente
sotto tutti i punti di vista. (Luigi Cattaneo)
Album Teaser
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