Esordio da solista per
Francesco Lurgo (ex FLeUR), che con Sleep together folded like origami si
cimenta in un album elettronico imparentato con il post e l’ambient, un disco
fortemente immaginifico, tanto da far pensare ad una vera e propria soundtrack.
Un’opera fatta di atmosfere sospese, oniriche, che nasce durante l’isolamento
da lockdown rimanendone influenzato, ma in cui troviamo anche l’amore per gli
Stars of the Lid di Adam Wiltzie e per Ben Frost (autore della colonna sonora di
Dark). Il lavoro in solitaria ha portato Lurgo a creare senza
condizionamenti, seguendo solo il suo libero flusso di idee, con lo sviluppo
elettronico che incontra le chitarre e le tastiere da lui suonate, oltre che la
viola di Erika Giansanti, elementi costituenti di un sound etereo e dai tratti
minimal. Un approccio sintetico è inevitabile per lavorare ad un certo tipo
di sonorità: nella mia testa ogni suono si associa sempre a colori e
rappresentazioni visive che influenzano le successive scelte compositive e di
sound design. Penso che la mia attività di musicista e il mio lavoro di
montatore e film maker siano in sinergia. Con queste parole l’autore spiega
in sintesi la genesi di un disco che oscilla tra delicate suggestioni e
pulsioni distorte, aperture melodiche e timbriche sporche. (Luigi Cattaneo)
One moment after the shipwreck (Official Video)
Non è proprio il mio genere musicale. Non nego che ci sia una certa ricerca, ma proprio non mi convince.
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