venerdì 25 novembre 2022

PAOLO VOLPATO, Contro (2020)

 

Uscito nel 2020 per Lizard Records, Contro è l’esordio di Paolo Volpato, abile chitarrista che con questa sua opera prima ha messo insieme fusion, avant prog e jazz rock, un lavoro registrato in compagnia di Roberto Scala (synth), Adrian de Pascale (batteria), Luca Vedova (basso), Michele Gava (contrabbasso), Michele Uliana (clarinetto e sax) e Giacomo Li Volsi (piano), un parterre ricco e che ha costruito un album molto interessante. Prevalentemente strumentale come da tradizione del genere, il disco espone temi affascinanti e molto curati, con la chitarra di Volpato ovviamente protagonista ma ben calata in un contesto complessivo dove il lavoro collettivo pare più importante del singolo, aspetto non di poco conto e su cui verte questo debutto. Appare evidente l’influenza di Allan Holdsworth, soprattutto la sua carriera da solista, ma anche le esperienze con Gong e Soft Machine devono aver segnato lo sviluppo chitarristico di Volpato, un linguaggio che maneggia con grazia e una certa raffinatezza, accostabile anche ad alcuni funamboli di casa Moonjune Records come Tohpati, Mark Wingfield e Dusan Jevtovic. Nelle tensioni vede coinvolto Alessandro Seravalle (Garden Wall, Genoma, Officina Seravalle), che con la sua voce marchia il brano più sperimentale tra i presenti, in Preludio/Contro invece Volpato introduce il primo dei chitarristi ospiti sul lavoro, Frank Pilato, perfetto in questo episodio apripista. Marcello Contu firma un bel solo nell’ottima Ossigeno, mentre troviamo Alessandro Giglioli in GLV, altro momento strutturato sapientemente e decisamente godibile. In definitiva è lecito parlare di un valido esordio, chi ama queste sonorità rimarrà sicuramente soddisfatto dalle doti tecniche e di scrittura di Volpato. (Luigi Cattaneo)

Nelle tensioni (Video)



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