Terzo album per Deian e
Lorsoglabro dopo il debut del 2007 (Il
Fantasma dell’impossibile) e l’omonimo del 2009. Il nuovo Prezzo Speciale vede impegnati Deian
Martinelli (voce e chitarra), Alessandro Arianti (pianoforte, tastiere,
chitarra), Alberto Moretti (basso) e Gabriele Maggiorotto (batteria) in quello
che probabilmente è il disco più maturo sinora prodotto. L’iniziale Il Fiume è l’apice del disco, una
malinconica ballata dai tratti sinfonici suadenti che profuma di pop
psichedelico e ha un’aurea mistica e decadente di grande fascino, in cui spicca
anche il violino di Nadia Bertuglia. La title track è decisamente più pop ma
non perde in efficacia e gradevolezza, mentre più impegnativa è Avanguardia, altro momento molto
significativo e sentito, con un chorus che cattura da subito. I due episodi più
legati alla psichedelia e al progressive sono le strumentali Hallopollo e Cani Jah. Nella prima Martinelli si diverte a citare il Kraut settantiano,
mentre la seconda è dominata dalle tastiere elettroniche, che affondano in radici
cosmiche lontane. Sono le due tracce maggiormente sperimentali dell’album e
mostrano un autore curioso di confrontarsi anche con qualcosa che vada al di là
del cantautorato. In questo Martinelli si può paragonare ad un novello Claudio
Rocchi, che se avesse potuto ascoltare il disco, probabilmente lo avrebbe
trovato estremamente interessante per le tante idee che convogliano nei vari
brani. Deian e Lorsoglabro superano il confine del pop, lo utilizzano come
calderone per inserire ogni genere di spunto, che sia ora più folk ora più
psych poco importa. Il risultato ottenuto convince ma lascia anche l’impressione
che il prossimo passo possa essere quello della definitiva consacrazione
artistica. (Luigi Cattaneo)
Hallopollo (Video)
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