Alessio Secondini
Morelli, già chitarrista con gli Anno Mundi e con Freddy e The Kruegers,
presenta un nuovo progetto musicale, Hyper-Urania, band che affonda le proprie
radici con fierezza nel glorioso Heavy Metal ottantiano, quello di Queensryche,
Crimson Glory, Iron Maiden e Saxon, quindi una miscela di potenza e melodia
intramontabile anche per le nuove generazioni di metalhead. L’ep vede la
presenza di diversi musicisti del folto underground romano (il mini è stato
realizzato negli studi Bottega del suono di Roma), tutti molto affini alle idee
di Morelli, che ha composto brani immediati, passionali, epici e pieni di sano
vigore heavy. Si parte subito forte con la classicità di Arkam, un pezzo che premia la natura istintuale del progetto,
vigorosa e col giusto appeal anni ’80, quello del metal americano fatto di soli
e chorus decisi, qui esaltati dalla voce di Federica Garenna (Sailing to
Nowhere, She Devil) e da una grintosa sezione ritmica (Emiliano Eme Laglia al
basso e Daniele Zangara alla batteria, colonne su cui poggiano quasi tutte le
tracce). Lord of the flies è un heavy
rock piuttosto tirato che guarda ancora agli ’80 e vede la presenza del bravo
Freddy Rising (Acting Out, Martiria, Bible Black) alla voce, mentre il breve
strumentale Fuga in mi minore del Canto
delle Valchirie anticipa Scarlet
Queen, ripresa dal primo disco degli Anno Mundi e decisamente NWOBHM (con
di nuovo Freddy alla voce). Chiudono l’ep la cover dei Blue Oyster Cult Veteran of the psichi wars in cui
troviamo ben tre cantanti, ossia Freddy, la Garenna e Francesco Lattes (New
Disorder, The Falls) e l’outro strumentale Steven
Shark basata sul tapping. Alessio non ha intenzione di inventare nulla e
quello che fa è frutto di una sincera passione, la stessa che lo ha portato ad
un primo passo sicuramente gradevole e che getta le basi per qualcosa di più
corposo. (Luigi Cattaneo)
Lord of the flies (Video)
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