lunedì 27 novembre 2017

STRUTTURA & FORMA, One of us (2017)


Gli Struttura & Forma hanno una vicenda analoga a quella di diverse band italiane dei ’70, che per svariati motivi non sono riuscite a lasciare incisioni discografiche della loro attività e finiscono per diventare con gli anni un bagliore nella mente di qualche appassionato che magari aveva assistito ad uno dei concerti dell’epoca. Franco Frassinetti (chitarra) e Giacomo Caliolo (chitarra), gli unici due membri originari della prima formazione, accompagnati da Marco Porritiello (batteria), Claudio Sisto (voce) e Stefano Gatti (basso) e dall’ospite Beppe Crovella degli Arti e Mestieri al mellotron, riescono solo ora a pubblicare One of us, un disco vintage e con virate hard dirette e potenti. L’epico strumentale Worms, registrato nel 1972, è un grandioso inizio ma non è da meno Symphony, con Crovella sempre grandissimo mattatore nei suoi passaggi e una scrittura complessiva raffinata e da subito godibile. Dopo la piacevole rivisitazione di Lucky man (che ci fa comprendere come gli Emerson Lake & Palmer e tutto il prog inglese siano stati di grande importanza per l’ensemble) arriva il primo vagito heavy prog con l’interessante Kepler. Se la title track va a lambire con gusto territori fusion, i due minuti strumentali di Kyoko’s groove sono tirati e di grande impatto. Indios dream conferma la grande capacità degli Struttura & Forma di proporre idee in linea con il progressive senza eccedere in sterili elucubrazioni virtuosistiche e sulla stessa lunghezza d’onda vi è Fasting soul, immediata e di notevole urto rock. Amsterdam è forse il momento meno riuscito di tutto il disco ma è solo un frangente, perché Acoustic waves è un delicato strumentale e Il digiuno dell’anima è un bel finale, unica traccia in italiano e variante gradevolissima del percorso intrapreso lungo il platter. Dopo Quanah Parker, Spettri e Posto Blocco 19 (giusto per citare qualche band), che hanno trovato la giusta consacrazione in anni recenti, ecco un ulteriore riprova della qualità del prog italiano e di come ci siano ancora piccole gemme da scoprire. L’augurio, scontato, è che i liguri non debbano attendere altri 45 anni per dare un nuovo segnale di vita … (Luigi Cattaneo)
 
Symphony (Video)
 

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