Nati circa dieci anni
fa, i Liquid Shades si sono sempre proposti come una band devota al rock
progressivo (italiano e non) dei settanta, cercando con rispetto e laddove
possibile di ampliare il loro spettro sonoro. Dopo un silenzio di tre anni
(risale al 2014 il precedente ep), eccoli con il primo full lenght, Reaching for freedom, esordio sulla
lunga distanza che non fa altro che confermare il buono stato di salute del
prog italiano (seppure in questo caso cantato quasi sempre in inglese). Marco
Gemmetto (chitarra e voce), Diego Insalaco (chitarra e tromba), Lorenzo
Checchinato (sax alto e corno francese), Emanuele Vassalli (piano, organo e
synth), Guglielmo Campi (batteria), Matteo Tosi (voce e basso) e Donato Di
Lucchio (flauto) hanno creato un album lontano da questi tempi schizzati che
ogni cosa ingoiano, dove tutto viene assaporato per un attimo, esaltato e poi
dimenticato per far posto a qualche altro fenomeno da intrattenimento (o da
baraccone). Qui invece c’è studio, c’è la capacità di articolare ma con anima e
di creare un’opera che rispecchia certi valori, che va ascoltata con cura,
senza fretta … Outro: A new beginning è
la partenza perfetta per guidarci tra le atmosfere cangianti del platter, con
richiami ai Pink Floyd e significativi intarsi progressivi che la band conosce
ed esplica egregiamente. La title track mostra come sia importante per la band
il lavoro d’equipe, raffinato ed elegante, mentre Wandering in the unconscious è una sorta di suite divisa in due
parti e va a tratteggiare le varie influenze dei ferraresi, mostrando però
personalità e grande attenzione per una scrittura ricca di elementi e piccole
finezze esecutive. Fade to horizon è
un altro ottimo pezzo, accattivante e capace di oscillare tra aromi classici e
spinte rock, To glimpse the oneiric
shades è un viaggio fantastico nella memoria del progressive mondiale, una
song in cui i sette confermano di essere musicisti davvero di spessore. A dream of illusion si avvicina di più
alla forma della ballata, peraltro molto gradevole, prima del fragoroso finale di
Tempo di andare, unico brano cantato
in italiano e riuscito mix tra il lirismo della P.F.M., i crescendo del Banco
del Mutuo Soccorso e la forza d’insieme che ha contraddistinto gruppi più
contemporanei come Periferia del Mondo o i recenti Macroscream. Reaching for freedom è un lavoro
rilevante, carico di soluzioni fantasiose e pieno di idee, una summa del
percorso sin qui svolto che merita la giusta attenzione da parte di pubblico e
critica. Per maggiori informazioni e per acquistare il disco (cosa ovviamente
consigliata!) potete visitare il sito www.liquidshades.it
(Luigi Cattaneo)
Reaching for freedom (Video)
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