mercoledì 27 dicembre 2017

YPNOS, Beholder (2017)



Gli Ypnos nascono nel 2010 con l’intento di dare voce al diverso background che anima i cinque musicisti che prendono parte al progetto (Valentino Bosi alle tastiere, Giacomo Calabria alla batteria, Marco Govoni al basso, Davide Morisi alla chitarra e Christian Peretto alla voce). Beholder è il loro primo full lenght, un lavoro di prog metal sicuramente derivativo (Dream Theater su tutti) ma che mostra un quintetto dalle ottime capacità tecnico-compositive e una scrittura scorrevole seppure ricca di stratificazioni, l’ideale insomma per i tanti appassionati di questo stile. La Sliptrick si dimostra sempre attenta nel dare voci a certi gruppi di qualità, qui impegnati a sciorinare il decalogo del progressive, senza dimenticare qualche puntata nel filone settantiano, soprattutto quando si decelera in contesti meno aggressivi. Cambi di tempo e di atmosfera caratterizzano un po’ tutto il platter, con Tyranny suite (divisa in sette movimenti) sintesi del pensiero Ypnos e piccolo gioiello del concept sull’arco vitale dell’uomo e del suo essere succube della propria emotività in ogni frangente dell’esistenza. Le tastiere di Bosi enfatizzano i passaggi più drammatici del racconto, ricordando anche Metropolis pt.2: Scenes from a memory dei Dream Theater, la coppia ritmica si esibisce in virtuosismi congeniali al fluire dell’opera, mentre Morisi con i suoi riff e i soli caratterizza l’afflato hard dei dieci episodi, su cui emerge Peretto, vocalist vicino proprio a James LaBrie. Il disco si segnala per momenti di grande eleganza, passaggi molto tirati, ballate e atmosfere commoventi, tutti elementi tipici del genere ma che quando sono proposti e pensati in questo modo risultano convincenti ed estremamente efficaci. (Luigi Cattaneo)
 
Qui di seguito il link per ascoltare l'intero album
 

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