sabato 16 dicembre 2017

MONNALISA, In principio (2017)


La band si forma nel 2009 con il nome di Monnalisa Smile, monicker che viene accorciato in quello attuale dopo aver assemblato omaggi ad alcuni giganti del rock come Deep Purple, Led Zeppelin, Queen e Rainbow, gruppi da cui hanno attinto anche in fase di songwriting. Fonti d’ispirazione a cui hanno aggiunto il loro amore per il progressive rock e l’heavy di Porcupine Tree, Rush, Dream Theater e King Crimson, mantenendo però forte l’identità italiana decidendo di cantare nella nostra lingua, una scelta stilistica che mi ha ricordato i Diamante e i Bornidol. In principio è quindi il loro primo full lenght, registrato negli Opal Arts Studio di Fabio Serra (leader dei Rosenkreutz) e mostra una band con idee già chiare e una scrittura che abbina heavy, prog e una grossa dose di melodia, con chorus immediati e di grande effetto che completano un quadro decisamente gradevole. Edoardo Pavoni (batteria), Manuele Pavoni (basso), Filippo Romeo (chitarra), Giovanni Olivieri (voce, tastiere e chitarra acustica) firmano con In principio un lavoro dove emergono tutte le loro influenze, già a partire dall’iniziale Specchio, un pezzo vibrante e con un break centrale strumentale di chiara ispirazione hard prog davvero avvincente. Il segreto dell’alchimista continua sulla stessa falsariga della precedente, con l’autorità heavy dei riff di Romeo e melodie progressive dettate soprattutto dalle tastiere di Olivieri, bravo interprete anche dal punto di vista vocale. Catene invisibili pone l’accento sul versante hard rock, con le tastiere che creano tappeti su cui la band non concede un attimo di respiro, mostrando di saperci fare anche quando c’è da aumentare potenza e aggressività. I quasi sette minuti di Infinite possibilità sono forse l’apice progressivo dei veronesi, che costruiscono un bozzetto meno immediato ma decisamente valido, soprattutto per certi ricami raffinati e curati. Ottima la strumentale Oltre, così come la lunga Viaggio di un sognatore, che con le due song precedenti va a formare un trittico progressivo di tutto rispetto. Chiude Ricordi, episodio dai tratti più tipicamente rock e piacevole conclusione di un disco fresco e molto dinamico. (Luigi Cattaneo)
 
Oltre (Video)
 

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