giovedì 6 dicembre 2018

ORPHAN SKIN DISEASES, Dreamy Reflections (2018)

Orphan Skin Diseases «Dreamy Reflections» | MetalWave.it Recensioni
Debutto per gli Orphan Skin Diseases, band formata nel 2015 da Massimiliano Becagli, batterista già in forza nei No Remorse e completata da Gabriele Di Caro (voce ex Sabotage e Outlaw), Juri Costantino (basso ex Creation) e David Bongianni (chitarrista passato dai Virya e dai Little CB). Lo stile è un crossover di metal, hard rock, alternative e grunge, tutte influenze che riescono a stare bene insieme, bilanciate da musicisti di esperienza e capaci di creare brani che coniugano potenza e melodia, in un crescendo di soluzioni catchy ben sviluppate e soprattutto non scontate. Dreamy reflections, uscito per LogiciLLogic Records, è la conferma di come sia vitale l’underground italico, sempre poco celebrato ma artefice di prove di spessore come questa, un racconto di settanta minuti che parte da subito fortissimo con la potente Into a sick mind, perfetta per aprire l’album e magari anche i live del quartetto. Punte progressive colorano la malinconica The storm e la suite conclusiva Just one more day, divisa in tre parti e tra i momenti più coinvolgenti dell’album, mentre puro e semplice hard rock è Awake. As a butterfly grub è un energico alternative rock, prima di Sorrow & Chain, vigorosa song di matrice heavy e di Waves, che presenta qualche notevole trama thrash metal, soprattutto nei riff strutturati da Bongianni e nelle ritmiche decise della coppia Costantino-Becagli, davvero pregevoli nel far comprendere come i toscani abbiano parecchie cartucce da sparare, per quello che è un esordio interessante e che meriterebbe di essere apprezzato senza essere relegato nel folto sottobosco delle piccole produzioni. (Luigi Cattaneo)
Official Album Trailer
 

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