I toscani Juglans Regia
sono un gruppo attivo dal 1992, che solo i più attenti ricorderanno per aver
inciso tre album a cavallo tra il 2002 e il 2008. La componente heavy non è mai
mancata nella loro musica, a cui si sono aggiunte partiture che non disdegnano
incursioni nel progressive rock e nel dark e dopo ben 11 anni è un piacere
ritrovarli con un ep composto da quattro inediti, Memorie dal presente, in cui Antonello Collini alla chitarra, David
Carretti alla batteria, Massimiliano Dionigi al basso, Lapo Martini alle
tastiere e Alessandro Parigi alla voce, hanno dato vita ad un’opera credibile e
di assoluto valore. L’ep è davvero interessantissimo, con l’iniziale L’imperdonabile che presenta subito una
band che è tornata con veemenza e grande intelligenza compositiva, unendo
complessità strutturale e spunti melodici di rilievo. Anche Maschere mette in luce grandi qualità
tecniche, con le tastiere di Martini che ammorbidiscono i riff al limite del
thrash di Collini, situazione che mi ha ricordato gli Eldritch, mentre Primo istinto si sposta in direzione di
un dark prog evocativo e di grande fascino, vera chicca del lavoro. Chiude l’album
Le virgole del tempo, altro grande
pezzo, per una band che sembra davvero in forma e che deve lavorare
assolutamente su un nuovo disco, viste le tante idee messe sul piatto di questo
ottimo ep. (Luigi Cattaneo)
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