venerdì 6 marzo 2020

JUGLANS REGIA, Memorie dal presente (2019)



I toscani Juglans Regia sono un gruppo attivo dal 1992, che solo i più attenti ricorderanno per aver inciso tre album a cavallo tra il 2002 e il 2008. La componente heavy non è mai mancata nella loro musica, a cui si sono aggiunte partiture che non disdegnano incursioni nel progressive rock e nel dark e dopo ben 11 anni è un piacere ritrovarli con un ep composto da quattro inediti, Memorie dal presente, in cui Antonello Collini alla chitarra, David Carretti alla batteria, Massimiliano Dionigi al basso, Lapo Martini alle tastiere e Alessandro Parigi alla voce, hanno dato vita ad un’opera credibile e di assoluto valore. L’ep è davvero interessantissimo, con l’iniziale L’imperdonabile che presenta subito una band che è tornata con veemenza e grande intelligenza compositiva, unendo complessità strutturale e spunti melodici di rilievo. Anche Maschere mette in luce grandi qualità tecniche, con le tastiere di Martini che ammorbidiscono i riff al limite del thrash di Collini, situazione che mi ha ricordato gli Eldritch, mentre Primo istinto si sposta in direzione di un dark prog evocativo e di grande fascino, vera chicca del lavoro. Chiude l’album Le virgole del tempo, altro grande pezzo, per una band che sembra davvero in forma e che deve lavorare assolutamente su un nuovo disco, viste le tante idee messe sul piatto di questo ottimo ep. (Luigi Cattaneo)



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