Attivissimi da diversi
anni nella ricca scena underground nazionale, Lo zoo di Berlino si è fatto
conoscere dagli appassionati con Rizoma-Elements,
lavoro che si distingueva per la partecipazione di Dario Fo, Elio e Patrizio
Fariselli degli Area. Dopo Dial Pop (con
Howie B e Il Rovescio della Medaglia) e Stereocosmica
(con Ivana Gatti e Gianni Maroccolo), il trio inizia ad essere definito
post prog, per via di quell’amore per gli anni ’70, le colonne sonore e
l’attuale post rock. Andrea Pettinelli (piano rhodes e synth), Diego Pettinelli
(basso ed elettronica) e Massimiliano Bergo (batteria ed elettronica) articolano
la loro proposta tra momenti molto melodici e curati e altri tipicamente post,
con esplosioni sonore deflagranti, un trip strumentale dai contorni ora più
noisy, ora più jazzati. Il lato A, denominato Lo zoo di Berlino feat Patrizio Fariselli play Area, racchiude
splendide registrazioni dal vivo del mini tour in Emilia Romagna nei luoghi
della Resistenza, con lo speciale quartetto che omaggia con personalità alcuni
classici degli Area e sul finale segue proprio lo storico pianista del gruppo
milanese nell’interpretazione di Aria (in
memory of the fallen partisans), tratta dal suo ultimo disco 100 Ghosts. Il lato B, Resistenze elettriche, vede il trio
regalarci alcuni inediti, a partire dalla potente De waiting war, ispirato alla prima parte della suite War di Francesco Pratella, compositore del
movimento futurista italiano. Si torna nel contemporaneo con l’inquieta Control freak, mentre Ganz Egal Marcela Lagarde celebra con
forza l’attivista politica messicana che ha ideato il neologismo femminicidio.
Chiude l’album l’ottima rivisitazione di Bella
Ciao, gradevolissima conclusione di un lavoro in cui ritroviamo
avanguardia, prog e post, uniti in un sound collettivo viscerale e profondo.
(Luigi Cattaneo)
Arbeit impro (Video)
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