Nati nel 2011, gli
Operapia, come tante altre giovani band, iniziano il loro percorso dedicandosi
a cover rock proponendosi nei locali dediti alla musica live della loro terra
d’origine, la Sardegna. Il luogo, nel corso dei decenni, non è mai stato troppo
sensibile al fascino di certa musica, basti pensare che anche negli anni ’70
non emersero molti gruppi locali (oltre agli ottimi Cadmo e ai Salis poco
altro). Danilo Magni (voce), Angelo Filinesi (chitarre, basso, tastiere e
batteria), Francesco Brocca (tastiere) e Gigi Calvia (batteria), coadiuvati da
Pierpaolo Zonca (basso), Piergiulio Manzi (basso) e Stefano Palazzolo
(batteria), decidono ben presto di dedicarsi alla scrittura di inediti dal
sapore progressivo, giungendo sul finire del 2017 alla pubblicazione del primo
omonimo ep. Il prog dei sardi si tinge lungo questi trenta minuti circa di hard
rock ma anche di passaggi molto ragionati e si contraddistingue per la ricerca
di un connubio tra melodie sognanti, fraseggi ricchi di pathos, riff aggressivi
e momenti elaborati. Lo sguardo dell’ensemble è rivolto alla stagione d’oro del
prog ma riesce a canalizzarsi anche in un contesto più attuale, un po’ quello
che hanno fatto act contemporanei come Fem, Magnolia e If Sounds. L’uso
intelligente delle tastiere frutta una base sinfonica su cui si muovono con
sicurezza tutti gli elementi della formazione, bravi nello sviluppare
composizioni che riescono ad essere immediate pur nella loro complessità
strutturale. Un esordio fresco e dinamico che segna un primo passo gradevole da
cui partire per sviluppare ulteriori idee e intuizioni. (Luigi Cattaneo)
Operapia Full ep (Video)
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