mercoledì 30 maggio 2018

PAOLO CARRARO BAND, Newborn (2018)


Ep strumentale per il chitarrista Paolo Carraro e la sua band (Federico Saggin al basso, Federico Kim Marino alla batteria e Daniele Asnicar alla chitarra), che con questo Newborn sigla un lavoro tanto breve quanto intenso, lontano da virtuosismi noiosi o privi di reale interesse per l’ascoltatore, tra i pericoli maggiori e più concreti quando ci si approccia ad un certo tipo di produzione. L’amore per il prog viene contaminato con atmosfere bluesy, strutture fusion, palpiti rock e pulsioni hard, unendo la cura per l’afflato melodico con quella per i tempi dispari, un connubio in cui ritroviamo i Rush ma anche Hendrix e che libera strutture sì intricate ma sempre decifrabili. La fluida Introduction 1257 è la sontuosa partenza del disco, un brano perfetto per aprire il lavoro, per la sua immediatezza e per il pathos che emana. La seguente Exeptions mira ad unire territori maggiormente progressivi con l’arte hendrixiana, mentre Prog ‘n’ roll è una fulminante mescolanza dei due generi così distanti tra loro, episodio che ho adorato sin dal primo ascolto per la sua verve trascinante e avvincente. Ottimo il groove che colora Blue Jay River e molto valido è anche il finale di Beck in town, un hard blues ideale per suggellare un ritorno (dopo You’d better run del 2013) decisamente piacevole, suonato egregiamente e che segna un nuovo punto di partenza per Paolo Carraro. (Luigi Cattaneo)
 
Official Teaser
 

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