Gli Earthset
presentano la sonorizzazione del film muto “L’Uomo Meccanico”.
La
sonorizzazione è nata all’interno del Progetto Soundtracks 2018, finanziato dal
Centro Musica di Modena e col partenariato della Regione Emilia Romagna e del
Museo del Cinema di Torino. Direttori artistici del progetto sono stati Corrado
Nuccini (Giardini di Mirò) e Stefano Boni (Direttore del museo del Cinema di
Torino).
Scopo del progetto era selezionare sei artisti o gruppi musicali attivi in regione che fossero interessati ad approfondire un percorso volto ad apprendere e sviluppare l’incontro tra musica ed immagine, con specifico riferimento ai film muti dei primi del ‘900.
La direzione artistica del progetto alla fine del corso ha assegnato alla band bolognese Earthset (compagine alternative rock composta da Luigi Varanese, Costantino Mazzoccoli, Emanuele Orsini ed Ezio Romano) ed al ravennate Luca Maria Baldinilacomposizione di una sonorizzazione per il film “L’Uomo Meccanico”. Il lavoro si è svolto sotto la direzione edil tutoraggio di Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Tiziano Bianchi.
IL FILM
Scopo del progetto era selezionare sei artisti o gruppi musicali attivi in regione che fossero interessati ad approfondire un percorso volto ad apprendere e sviluppare l’incontro tra musica ed immagine, con specifico riferimento ai film muti dei primi del ‘900.
La direzione artistica del progetto alla fine del corso ha assegnato alla band bolognese Earthset (compagine alternative rock composta da Luigi Varanese, Costantino Mazzoccoli, Emanuele Orsini ed Ezio Romano) ed al ravennate Luca Maria Baldinilacomposizione di una sonorizzazione per il film “L’Uomo Meccanico”. Il lavoro si è svolto sotto la direzione edil tutoraggio di Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Tiziano Bianchi.
IL FILM
"L'Uomo Meccanico" è un film muto prodotto dalla Milano Film nel
1921. Autore e interprete della pellicola è il francese André Deed (noto in
Italia come Cretinetti). Il film era parte di una trilogia che lo stesso Deed
intendeva realizzare, ma il progetto fu interrotto bruscamente dal fallimento
della Milano Film e l'unico film realizzato di questo progetto fu proprio
"L'Uomo Meccanico".
Poiché si è perso il film "Il Mostro di Frankenstein" del 1914, "L'uomo Meccanico" è il primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia ad oggi disponibile, seppur in versione mutilata.
La pellicola, infatti, era andata perduta e solo negli anni '90 la Cineteca di Bologna è riuscita a restaurare l'ultima bobina rimasta al mondo rinvenuta nella Cinemateca Brasileira di San Paolo.
“L’Uomo Meccanico” è per questo poco conosciuto, sebbene rappresenti una tappa molto importante del cinema italiano. Si tratta, della prima pellicola italiana ed una delle prime al mondo ad affrontare il tema dell'automa ed a mostrare la scena dello scontro tra un mostro meccanico buono ed uno cattivo, anticipando di gran lunga temi sviluppati dalla fantascienza posteriore (nonchè un certo immaginario mecha-giapponese).
Poiché si è perso il film "Il Mostro di Frankenstein" del 1914, "L'uomo Meccanico" è il primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia ad oggi disponibile, seppur in versione mutilata.
La pellicola, infatti, era andata perduta e solo negli anni '90 la Cineteca di Bologna è riuscita a restaurare l'ultima bobina rimasta al mondo rinvenuta nella Cinemateca Brasileira di San Paolo.
“L’Uomo Meccanico” è per questo poco conosciuto, sebbene rappresenti una tappa molto importante del cinema italiano. Si tratta, della prima pellicola italiana ed una delle prime al mondo ad affrontare il tema dell'automa ed a mostrare la scena dello scontro tra un mostro meccanico buono ed uno cattivo, anticipando di gran lunga temi sviluppati dalla fantascienza posteriore (nonchè un certo immaginario mecha-giapponese).
LA
SONORIZZAZIONE
La sonorizzazione musicale del progetto è affidata alla scrittura tra il noise
rumoristico ed il post rock degli Earthset.
Se gli strumenti utilizzati, infatti, inscrivono il progetto in un filone comunque riconducibile al rock, gli inserti armonici dodecafonici, esatonali e dissonanti, la massiccia presenza di effetti rumoristici, l’incedere di loops ipnotici, la dilatazione temporale di atmosfere contaminano il campo e ricordano certe forme di ricerca sonora della musica classica contemporanea.
Non si tratta di un caso, ma della scelta ponderata della band, che per questo progetto ha voluto approfondire lo studio delle avanguardie storiche dei primi del '900 (in particolare la scuola di Vienna, Stravinskij e Debussy) e della più recente produzione classica contemporanea internazionale e nazionale (tra i vari riferimenti, Missy Mazzoli e Luca Francesconi).
Una delle frasi musicali che ricorre lungo tutta la sonorizzazione è proprio una successione di dodici suoni-fonemi (dodecafonia) che in una tabella di corrispondenze tra note e lettere, secondo una tecnica elaborata da Alban Berg, corrisponde al binomio UOMO MACCHINA.
IL TOUR
Il tour della sonorizzazione impegnerà la band bolognese per tutta la prima
metà del 2019. Se gli strumenti utilizzati, infatti, inscrivono il progetto in un filone comunque riconducibile al rock, gli inserti armonici dodecafonici, esatonali e dissonanti, la massiccia presenza di effetti rumoristici, l’incedere di loops ipnotici, la dilatazione temporale di atmosfere contaminano il campo e ricordano certe forme di ricerca sonora della musica classica contemporanea.
Non si tratta di un caso, ma della scelta ponderata della band, che per questo progetto ha voluto approfondire lo studio delle avanguardie storiche dei primi del '900 (in particolare la scuola di Vienna, Stravinskij e Debussy) e della più recente produzione classica contemporanea internazionale e nazionale (tra i vari riferimenti, Missy Mazzoli e Luca Francesconi).
Una delle frasi musicali che ricorre lungo tutta la sonorizzazione è proprio una successione di dodici suoni-fonemi (dodecafonia) che in una tabella di corrispondenze tra note e lettere, secondo una tecnica elaborata da Alban Berg, corrisponde al binomio UOMO MACCHINA.
IL TOUR
In alcune date segnalate sarà presente anche Luca Maria Baldini. In questo caso, la sonorizzazione vedrà il dialogo tra la parte elettronica (suonata da Baldini) e la parte riservata all'Uomo Meccanico (suonata dagli Earthset).
Ai loops ed ai ritmi su cui Baldini tesse da sua rete di atmosfere e desing sonoro, si contrappone la scrittura tra il noise rumoristico ed il post rock degli Earthset, creando un intreccio unico e disorientante.
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