Uscito 1 anno fa, The sound of the earth è l’ultimo lavoro
firmato da Xavi Reija, raffinato e trasversale batterista che abbiamo già
apprezzato in altre produzioni targate Moonjune Records, tra cui Random Abstract in coppia con Dusan
Jevtovic, incredibile chitarrista serbo che qui ritroviamo nella line up,
completata dal mostro sacro Tony Levin al basso (Peter Gabriel, King Crimson,
Stick Men) e dalla touch guitar di Markus Reuter (Stick Men, Crimson ProjeKCt,
Centrozoon). Deep ocean è il
muscolare inizio dell’album, capace di traghettarci nelle lande
avanguardistiche tipiche di una certa fusion rock dell’etichetta di New York, fatta di groove,
stranianti parti di chitarra e ritmiche intricate. Le quattro parti della title
track, centrali nello sviluppo dell’opera con i suoi quasi 50 minuti
complessivi, sono l’apice creativo del quartetto, tra spettrali fraseggi
ambient, complesse trame strumentali, psichedeliche tensioni, sfuriate
progressive venate di dark, Kosmiche Musik di fine ’60 e una creatività che
travalica i confini. Sulle ritmiche dispari di From darkness si sviluppa l’egregio interplay tra le due chitarre, Serenity è invece pura atmosfera, capace
di abbracciare ispirate melodie, prima di Lovely
place, che mostra ancora una volta le varie anime del progetto, con
Jevtovic delicato protagonista a cui fa da contraltare il solo di Reuter. La
conclusiva Take a walk è il degno finale di un disco che chi ama
certe sonorità, lontane dall’easy listening e vissute quasi come una sfida,
vivrà come un’esperienza totalizzante. (Luigi Cattaneo)
Serenity (Video)
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