I Fixforb sono un energico e adrenalinico trio di progressive funk formato da Diego Arrigoni (chitarrista dal forte impatto rock), Stefano Forcella (basso e synth) e Milly Fanzaga (batteria), una coppia ritmica solidissima e ormai piuttosto collaudata dai parecchi live che negli ultimi anni la band sta affrontando un po’ ovunque (anche se la bergamasca rimane il loro covo naturale). I più attenti sapranno che Arrigoni e Forcella fanno parte dei celebrati Modà ma qui di pop e radiofonico non vi è assolutamente traccia. Anzi. I Fixforb sono una creatura che cammina assolutamente da sola e da quello che si può intuire ascoltando questo secondo capitolo è l’estrema libertà compositiva il punto focale che li ha portati a costruire, attraverso spunti anche diversi tra loro, brani pieni di forza, ben strutturati e suonati in maniera impeccabile. Probabilmente ciò è dovuto anche alle diverse esperienze dei membri e ad un background musicale che ha dei risvolti comuni ma comunque diversi tra loro. Il power trio bergamasco difatti sembra trascinato dal sacro fuoco dell’improvvisazione, come se tutto fosse frutto di una jam continua da cui cogliere i frutti migliori. E tali sono episodi come la doppietta iniziale Electric B. ed E. Banana che vanno a formare un lungo brano in cui si possono ascoltare trame strumentali di ottimo livello, la conturbante e complessa Intro, oppure la minisuite formata da F#I-Tube, F#II-Splash (con il buon intervento vocale di Stash) e F#III-Chaser che va letta in un ottica d’insieme e nei suoi 9 minuti circa racconta un po’ tutto il mondo sonoro da cui i Fixforb. Quindi ritmiche vicine ai Primus e ai Living Colour, gente con cui condividere un groove scatenato e avvolgente ma anche una dose di jazz rock e fusion che li rende ancor più appetibili. Disco consigliato, così come è d’obbligo visionarli in sede live dove il gruppo ha ancora maggior “tiro” e dinamismo.(Luigi Cattaneo)
Intro (Live)
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