lunedì 30 dicembre 2013

PROPHEXY, Improvviso (2013)

In attesa di un nuovo album di inediti dopo l’ultimo Alconauta del 2010, i bolognesi Prophexy pubblicano un live che comprende, oltre a pezzi già conosciuti, brani nuovi e un paio di cover con la partecipazione di Richard Sinclair. Ma andiamo con ordine. E partiamo con Tritone, che funge da apripista per collocare la band e snocciolare i vari aspetti di un sound che si tinge di fughe psichedeliche in direzione Ozric Tentacles e si basa su un groviglio di tempi dispari che sono uno dei marchi di fabbrica del gruppo. Le ritmiche di Alessandro Valle (basso e flauto) e Stefano Vaccari (batteria) fanno da base per gli intrecci tra Gabriele Martelli (chitarra) e Dider Benghi (tastiere), ma non manca un momento in cui spicca proprio il flauto di Valle. A tale corollario non potevano venir meno sprazzi più hard che tutto sommato non dispiacciono neanche un po’. C’è anche un bel cantato, espressivo e dinamico, quello di Luca Fattori, ora più potente, ora più vicino all’insegnamento di Demetrio Stratos (ma evitiamo paragoni…), come in Babba, puro eclettismo, un brano che alterna situazioni piuttosto elaborate e figlie della tradizione prog settantiana con altre più vicine all’heavy metal. Seguono due strumentali, La rotonda della memoria, dove il jazz rock italiano si tinge di umori latin e Stralci di quotidiano, in cui il caleidoscopio di sonorità dà vita ad un melange che non abbandona il jazz rock ma lo innerva di hard e psichedelia. Buona anche Paradigmi mentali, ennesima traccia di una certa forza e dalle trame intricate e complesse, così come Trickster, dove ritroviamo il flauto di Valle che incanta sugli sviluppi tracciati dalla chitarra di Martelli. Bella la prova corale di C’e vite sulla luna?, che rimanda all’epoca d’oro del progressive nostrano, mettendo in mostra anche capacità melodiche di tutto rispetto. Ultima citazione per le cover proposte. In chiusura difatti i Prophexy, con l’ausilio di Sinclair, rielaborano due classici dei Caravan, Dissociation e Golf Girl che rendono davvero piacevole l’epilogo. (Luigi Cattaneo) 

Paradigmi mentali (Live)

       

Nessun commento:

Posta un commento