lunedì 30 dicembre 2013

PROWLERS, Prowlerslive (2013)


I Prowlers possono essere annoverati tra i gruppi di culto del progressive italiano degli anni ’90, quando si proposero con tre album ancora oggi ben ricordati e che li aveva portati ad essere una delle realtà più interessanti di quel periodo di rinascita del movimento, insieme ad altri nomi di valore come Eris Pluvia o Leviathan (giusto per citarne un paio). Dopo un lungo stop, c’è stato il ritorno sulle scene con il bel Sogni in una goccia di cristallo del 2011 e ora questo Prowlerslive, un documento di quello che è il sound dei bergamaschi dal vivo. Probabilmente i Prowlers, come tante prog band degli ’80 e dei ’90, potevano avere maggiori risultati e consensi, ma gli ultimi anni stanno mettendo il luce la seconda giovinezza del gruppo. Questo live del 17 novembre 2012 al cineteatro Astra di Calcio, un paese della provincia di Bergamo, non ha sovra incisioni e sicuramente non ha neanche un suono nitidissimo ma a fronte di ciò, ritroviamo forza emotiva e una certa atmosfera (sempre presente nei lavori in studio) che cancella questi difetti, mettendo in luce soprattutto la capacità di scrivere grandi canzoni. Cosa non da poco direi. Viene privilegiato l’ultimo platter ma la scaletta proposta si tuffa anche su brani decisamente più lontani come Sweet metamorfosi, quasi 10 minuti di sorprendente magia. Sognante Guardando dentro te, piccolo capolavoro di lirismo e suggestione. Le linee guida del suono Prowlers dettate dalle tastiere di Alfio Costa (che si destreggia come al solito abilmente tra Hammond, pianoforte, minimoog e mellotron) si confermano raffinate e seducenti, la voce di Laura Mombrini ha sempre un timbro molto particolare, atipico ma affascinante. Meritano menzione anche la sezione ritmica formata da Roberto Bobo Aiolfi (basso) e Giovanni Giana Vezzoli (batteria) e Stefano Piazzi alla chitarra, per nulla comprimari di un sound sì tastieristico ma capace di lasciare spazio a incursioni in altri territori. Difatti non mancano riferimenti alla psichedelia e in parte all’hard rock, soprattutto nelle parti strumentali in cui si nota la grande valenza dei singoli e la compattezza d’insieme del gruppo, oltre che per quel clima che a volte rasenta il folk. Qualità e freschezza contraddistinguono la proposta dei Prowlers anche dopo quasi 20 anni dall’esordio. E questo live è lì a testimoniarlo con gusto ed efficacia. (Luigi Cattaneo) 
 
Libera Mente Sola (Video)
 
            

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